Il 2018 per il Distretto Culturale è stato ricco di rassegne e progetti. Il 2019 celebrerà i 40 anni del primo sito UNESCO italiano e il riconoscimento alla Valle Camonica quale Riserva della Biosfera. Prende corpo il progetto di Fondazione per gestire il patrimonio culturale della Valle Camonica.
Il 2018 è stato un altro anno di intenso lavoro per il Distretto Culturale di Valle Camonica e per il Gruppo Istituzionale di Coordinamento del sito UNESCO, gestiti entrambi dalla Comunità Montana. Tantissime le rassegne culturali e i progetti di ricerca sviluppati sul territorio, con la collaborazione dei Comuni, degli operatori e delle associazioni culturali, di tanti ricercatori e giovani appassionati.
E’ stata garantita la continuità alle tante RASSEGNE E MANIFESTAZIONI CULTURALI impostate negli scorsi anni, che sono ormai consolidate sul territorio della Valle Camonica, tra cui:
- APERTO_art on the border / Rassegna di arte contemporanea che ha coinvolto quest’annola comunità di Monno con l’artista Stefano Boccalini che ha lavorato con gli artigiani e gliutenti della cooperativa Il Cardo (nell’ambito del percorso “VERSO CA’MON”); la comunità di Malegno con il collettivo di artisti Wurmkos che stanno ancora lavorando con gli utenti della Pia Fondazione; e la comunità di Borno con la mostra, aperta in questi giorni, dell’artista Stefano Arienti che ha creato un’opera che valorizza le foto dipinte dal nostro fotografo Simone Magnolini (invito in allegato);
- WALL IN ART – Muri d’arte nella Valle dei Segni / Rassegna di street-art e muralismo che ha visto protagonisti i comuni di Cevo con l’opera di Eron sui temi partigiani; di Malegno con il muro evocativo della spiritualità camuna ad opera dell’artista spagnolo Borondo, e di Darfo con ben due opere di Ozmo e di Simone Ferrarini (collettivo FX) sui muri delle case Aler di Angone;
- PALCOSCENICI VERTICALI / Rassegna di eventi e manifestazioni artistiche a cui hanno aderito ben 14 Amministrazioni Comunali della Valle Camonica, con altrettanti spettacoli ed iniziative molto partecipate durante il mese di luglio;
- CASTELLI D’ARIA / la rassegna dedicata agli organi della Valle Camonica ha avuto un inaspettato successo e la intensa partecipazione ai concerti nelle chiese di Darfo, Breno,Edolo e Capo di Ponte ha dimostrato l’utilità di una proposta culturale così raffinata;
- BORGHI SONORI / Rassegna di musica d’autore della Valle Camonica con 9 comuni chehanno aperto le loro piazze, nel mese di agosto, alla creatività dei giovani artisti camuni che, va ricordato, hanno sempre meno occasioni per esibirsi in pubblico. Borghi Sonori ha offerto uno spazio di visibilità, che si è tradotto quest’anno anche in una compilation live,coordinata da Media Factory di Esine;
- DEL BENE E DEL BELLO / Rassegna di eventi e manifestazioni in collaborazione con tutti i comuni della Valle Camonica e con i comuni dell’Alto Lago: centinaia le iniziative promosse nel mese di ottobre, con la partecipazione di migliaia di appassionati;
- SEGNO ARTIGIANO / vetrina della qualità artigiana della Valle Camonica, che si esprime nel sito internet www.segnoartigiano.it e in alcune iniziative di scambio, confronto e innovazione per gli artigiani camuni che si ispirano al patrimonio culturale del territorio, tra cui si ricordano “Il Decalogo dell’artigiano”, serie di incontri a tema con designers e artigiani, la partecipazione a progetti di scambio culturale con la città di Matera (nel corso della Mostra Mercato di Bienno) e con tanti giovani nell’ambito del progetto europeo Artisans do it better.
- IL BANCO DEI SAPORI / il progetto, attivato nel 2017 con il finanziamento di Regione Lombardia, si è concluso quest’anno con la pubblicazione degli esiti di 3 ricerche sulla storia dell’agricoltura camuna, su cibo e arte in Valle Camonica e sul rapporto tra ilpaesaggio agrario e le coltivazioni locali;
- LA MEMORIA DELLE PIETRE / una ricerca multidisciplinare, ancora in corso, sulle pietre locali e sulle cave da estrazione, condivisa dai comuni di Bienno, Cerveno, Cevo, Darfo,Losine, Lozio, Ono San Pietro, Vezza d’Oglio, Vione. In questo contesto sono stati erogati ben 50.000 € per il restauro di portali in pietra (si veda elenco in allegato);
- A CIASCUNO IL SUO PASSO / un progetto partecipato con le cooperative sociali della ValleCamonica per l’accessibilità del sito UNESCO che ha visto nel 2018 l’adeguamento delParco archeologico di Cemmo, del Parco della Riserva Regionale in località Sottolaiolo e del Parco comunale di Luine. Il progetto, particolarmente innovativo, ha già avuto importanti riconoscimenti con la partecipazione di George Hornby e varie pubblicazioni su riviste specializzate;
Il Distretto Culturale ha riservato quest’anno un particolare impegno nella riscoperta e valorizzazione delle diverse manifestazioni della cultura popolare della Valle Camonica, chetrovano casa nell’archivio della memoria www.maraea.it. In particolare:
- LA BALA CREELA / un progetto di ricerca sull’antico gioco di comunità con la partecipazione dei comuni di Angolo Terme, Artogne, Darfo, Gianico, Ono San Pietro con l’obiettivo di divulgarne lo spirito comunitario, e creare nuove occasioni di gioco;
- LA FISARMONICA / una ricerca condotta nella tradizione musicale della Valle Camonica, che ha portato alla stampa di una pubblicazione con interviste ai più importanti musicisti popolari del nostro territorio, presentata in occasione del Festival della Fisarmonica di Cevo;
- LA DANZA TRADIZIONALE / una ricerca condotta da Germano Melotti in collaborazione con l’Associazione “Lo stivale che balla” che ha indagato 25 antichi balli della Valle Camonica, e che ha già portato alla costituzione di un corpo di ballo con costumi tradizionali che verrà presentato nei primi mesi del 2019;
- IL DIALETTO IN COMPAGNIA / un bando che ha prodotto 20 sceneggiature, di cui 5 selezionate e premiate, oltre a serate di registrazione interamente dedicate alla lingua antica della nostra tradizione. Nei mesi di febbraio-aprile 2019 verrà promossa una pubblicazione specifica e una rassegna diffusa di teatro dialettale.
- OSTERIA CHE POSTO / una ricerca sulle osterie del territorio, che porterà alla realizzazione di una pubblicazione, di un percorso turistico e di un Festival delle osterie, sui luoghi della cultura popolare, che verrà organizzato a partire dal prossimo mese di febbraio 2019.