Con un evento al parco archeologico di Luine, a Darfo B.T., si chiude la prima fase di sperimentazione di “A ciascuno il suo passo” che ha portato alla realizzazione, nel sito Unesco d’Arte Rupestre, di percorsi accessibili alle persone con disabilità. Ora l’obiettivo è strutturare un servizio organizzato per il turista disabile in tutta la Valle dei Segni.

Domenica 29 aprile, presso il Parco archeologico comunale di Luine a Darfo Boario Terme, si aggiunge un altro importante tassello al programma di accessibilità della Valle Camonica: con inizio alle ore 10,00 viene infatti inaugurato il terzo percorso accessibile dentro il sito Unesco. Dopo aver reso accessibile il sito di Cemmo e quello di Sottolaiolo, nella Riserva delle Incisioni Rupestri di Ceto Cimbergo e Paspardo, tocca ora al Parco Comunale di Luine inaugurare il suo percorso che non solo rende accessibili alle persone con disabilità alcune rocce, ma tutta l’area panoramica del Parco, con vista su tutta la Bassa Valle Camonica.

Questo importante risultato è reso possibile dalla partecipazione della Fondazione Comunità Bresciana, che ha sostenuto il progetto “A ciascuno il suo passo” per festeggiare il decennale del Fondo Territoriale Valle Camonica, e di SolCo Camunia con le varie cooperative sociali del territorio camuno, che hanno messo a disposizione tutte le loro competenze per migliorare le fasi di progettazione e realizzazione dei percorsi. Decisivo inoltre il sostegno delle Amministrazioni Comunali che hanno creduto e investito in questa serie di iniziative.

Un altro passo decisivo, che fa sintesi del lavoro svolto dal Tavolo Unesco in questi ultimi mesi e che ha prodotto:
– un logo per l’accessibilità “Valle Camonica per tutti”;
– l’allestimento di 3 percorsi accessibili nei parchi archeologici;
– la realizzazione di una prima guida turistica, avvalendosi della collaborazione di “Zeus! Rivista mutante” della cooperativa Il Cardo di Edolo, con la localizzazione delle strutture alberghiere accessibili nei pressi dei parchi archeologici;
– la messa in opera di nuove strutture per la fruizione (tavoli e panche) che sono l’esito di un concorso tra progettisti e artigiani promosso dal Distretto Culturale e vinto dalla cordata guidata dall’architetto Luca Gobbetti di Breno con gli artigiani Ducom di Niardo e Falegnameria Agostini di Losine.

Il concerto del noto jazzista internazionale Enrico Intra, previsto alle ore 11,30, chiuderà la mattinata, in onore della Giornata Internazionale del Jazz promossa dall’Unesco per il giorno 30 aprile.

Ma la “Valle Camonica per tutti” non finisce qui. Il Tavolo Unesco della Valle Camonica ha infatti ottenuto, con il progetto “A ciascuno il suo passo” un altro importante finanziamento, da parte del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e il Turismo (Mibact) che permetterà nei prossimi mesi di:
– realizzare l’accessibilità nei parchi archeologici di Naquane e di Seradina-Bedolina;
– realizzare una guida turistica completa delle strutture, percorsi e servizi accessibili della Valle dei Segni;
– attivare, in collaborazione con il neonato Consorzio turistico DMO di Valle Camonica un servizio di prenotazione e supporto al turismo accessibile.

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Con: Comune di Darfo Boario Terme Fondazione della Comunità Bresciana Onlus Distretti Culturali – Fondazione Cariplo BIM Valle Camonica Comunità Montana Valle Camonica inLOMBARDIA Regione Lombardia Sol.Co Camunia Forum del Terzo Settore di Vallecamonica AIC Associazione Ingegneri Camuni ARCA Associazione Architetti Camuni Anffas Valle Camonica Arcobaleno Cooperativa Cooperativa Azzurra ONLUS Cooperativa Il Cardo Pia Fondazione Valle Camonica Polisportiva Disabili Valcamonica


PER LA GIORNATA INTERNAZIONALE DEL JAZZ DELL’UNESCO
ENRICO INTRA piano solo
“il Do imperatore”

Introduce Maurizio Franco

Ingresso libero
in caso di pioggia il concerto si terrà sotto la Grande Vela delle Terme di Boario Terme.

In occasione della giornata mondiale del Jazz, Enrico Intra ha preparato un nuovo progetto in piano solo nel quale il Do, inteso come tonalità, come nota principale di una scala, come punto di partenza e centro gravitazionale di una serie sarà, appunto, il riferimento principale dei brani. Non un concerto di pezzi jazz in piano solo, ma una articolata performance nella quale, intorno al Do, si costruiranno momenti musicali differenti, sfaccettati, in cui entreranno in gioco dinamiche, timbri, ritmi, armonie tonali e modali, extratonalità e le tecniche di improvvisazione “altra” già proposte da Intra in un suo importante manuale didattico. Un concerto di jazz contemporaneo, corredato da una guida all’ascolto che aiuterà gli spettatori a seguire la musica con consapevolezza e nel quale verrà presentato il volume: Enrico Intra – Il Do Imperatore (Sinfonica Jazz).

Pianista, compositore, arrangiatore e direttore d’orchestra tra i più importanti nella storia del jazz europeo, ma anche organizzatore e ideatore di eventi e situazioni che hanno inciso nel tessuto socioculturale italiano (come il lancio del cabaret con la fondazione dell’Intra’s Derby Club), Enrico Intra, nato a Milano nel 1935, si è affermato giovanissimo negli anni ’50 ed è stato tra i primi musicisti italiani ad elaborare un concetto “europeo” di jazz. Dopo aver realizzato storici album quali Archetipo, Messa d’Oggi, Nuova Civiltà (con il grande sassofonista Gerry Mulligan), dalla seconda meta degli anni ’80 sta sviluppando in forme sempre nuove progetti legati al rapporto musica immagine e basati sull’improvvisazione totale. Presidente di Musica Oggi e responsabile dei Civici Corsi di Jazz di Milano, di cui è uno dei fondatori insieme a Franco Cerri, per decenni suo compagno di avventure musicali, Intra è l’ideatore e il direttore della Civica Jazz Band, protagonista di un’importante stagione al Piccolo Teatro di Milano. Ha realizzato gli innovativi metodi didattici: Improvvisazione altra? (Rugginenti editore), Audiotattile (Sinfonica Jazz) e Il Do Imperatore (Sinfonica Jazz). Sulla sua vita musicale e artistica è stato pubblicato il libro: Enrico Intra – Intramood (a cura di Maurizio Franco).

Maurizio Franco è musicologo, docente e scrittore e dirige insieme a Enrico Intra l’Associazione Culturale Musica Oggi. Direttore didattico dei Civici Corsi di Jazz, insegna Storia ed Estetica del Jazz negli stessi corsi e ai Conservatori di Parma e Como. Scrive su diverse riviste specializzate, collabora con la Rete Culturale della Radio della Svizzera Italiana ed è direttore artistico dell’Atelier e di Iseo Jazz. Ha pubblicato diversi libri di argomento jazzistico.

La Giornata Internazionale del Jazz Unesco, nata nel 2011 con l’intento non solo di celebrare la più sofisticata forma d’improvvisazione musicale, ma anche di sottolineare l’importanza storica che il jazz ha avuto nell’evoluzione dei diritti civili, nonché nel dialogo tra culture lontane e diverse, vedrà anche quest’anno, il 30 aprile, l’Italia in prima fila nel mondo a festeggiare un’arte, di cui il nostro paese è stato dal dopoguerra capitolo essenziale, coniugandola con un altro primato tutto italiano: la quantità e qualità di siti d’arte Unesco.  Dieci regioni italiane saranno coinvolte con importanti siti Unesco e altri, in via di riconoscimento, aperti straordinariamente al pubblico anche in un suggestivo scenario notturno, per coniugare eccellenza storica ed artistica e musica, grazie alla partecipazione di artisti di talento e riconoscimento internazionale. Un’occasione unica di turismo di alto profilo, ma sempre popolare, nel ponte primaverile del Primo Maggio, con visite guidate, degustazioni enogastronomiche e grande jazz in alcuni dei luoghi fondamentali della grande bellezza italiana, quali la Reggia di Caserta, il Sacro Monte di Varallo Sesia, il Castello Reale di Moncalieri, il Parco delle Incisioni Rupestri di Luine in Val Camonica, l’Orto Botanico a Padova, il centro storico di Urbino, Castel del Monte nelle Murge, il Nuraghe di Tanca Manna a Nuoro, il sito archeologico di Barumini Su Nuraxi nel sud della Sardegna, Alghero e il suo centro storico, le isole di Asinara e Tavolara, le Ville Medicee attorno a Firenze, il Palazzo Platamone o della Cultura a Catania, il Teatro Farnese e l’Abbazia di Valserena a Parma.  Le regioni coinvolte nel progetto sono Piemonte, Lombardia, Emilia-Romagna, Toscana, Marche, Puglia, Campania, Sardegna, Veneto, Sicilia ed ospiteranno solisti ed ensemble in un programma ricco di appuntamenti.

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