
Il ricettario digitale delle famiglie camune

Referente:
Daniela Bonavetti
Luogo:
Vezza d’Oglio
Ideatore della ricetta:
La Nonna
Partecipanti:
Maria Teresa Facchinetti
Elena Bonavetti
Motivazioni:
È una ricetta strettamente legata alla nostra famiglia, chiamata i “Monalì”. Mia nonna li preparava per merenda, noi oggi li cuciniamo come pasto principale (pranzo o cena). La base della ricetta è l’utilizzo di un’erba che si trova comunemente nei prati, la Silene Vulgaris, chiamata nel nostro dialetto “menacóren”. Noi bambini andavamo a raccoglierla con i nonni nei prati: ne prendevamo solo la cima, più saporita e morbida, e assolutamente la piantina non doveva avere il fiore!
Ingredienti:
Per la pasta:
- 500 g di farina
- 1/2 bicchiere olio extravergine
- 1 uovo
- acqua q.b.
- sale
Per il ripieno:
- 5 palline (grandi come una manciata) di silene vulgaris lessata e strizzata
- 5 patate lesse
- 2 uova
- pane grattugiato
- formaggio grattuggiato
- prezzemolo tritato
- amaretti (5/6 biscotti)
- spezie
- porro o cipolla per il soffritto
- olio
- burro
- sale
Procedimento:
Pulire e lessare la silene in poca acqua per una decina di minuti.
Strizzare la silene e soffriggerla con olio, burro, porro e cipolla, insaporendola con spezie e sale.
Lessare le patate e schiacciarle in una ciotola.
Aggiungere la silene con soffritto, formaggio grattugiato, pane grattuggiato, uova, amaretti macinati, prezzemolo tritato e amalgamare il tutto.
Preparare la pasta con farina, uova, olio, acqua e sale; lavorarla finché l’impasto non risulta liscio.
Preparare delle palline grandi come una noce, allargarle con l’uso di un matterello e formare dei dischi circolari di pasta molto sottile, aggiungere un cucchiaino di ripieno e chiudere a mezzaluna.
Friggere gli Scarpacc in olio di semi fino a quando non risultano dorati.
Servirli caldi, con sale, oppure con zucchero.
Ottimi anche da mangiare freddi!
Buon appetito con i nostri SCARPACC