Il ricettario digitale delle famiglie camune

Brasato e polenta

Ricetta della famiglia Gheza, Esine

Referente:

Maurizia Gheza

Luogo:

Esine

Ideatore della ricetta:

Nonna Catina 

Partecipanti:

Maurizia Gheza

Motivazioni:

La nonna Catina – Caterina Morandini – è la mia dolcissima nonna di Bienno. Il 12 dicembre ha compiuto 95 anni… le sue ricette si tramandano di generazione in generazione. Spero che i miei figli apprendano ciò che la bisnonna ha insegnato ed insegna tutt’ora. Quando voglio eseguire un piatto, la chiamo e lei mi suggerisce gli ingredienti e le modalità di preparazione. Questo è un classico brasato senza marinatura, ma a cottura lenta. Gli ingredienti non sono precisi, ma un po’ ad occhio e più che altro a gusto…come reminescenza dei sapori di quando ero bambina. Ricordo con molto piacere anche la “torta di maiale” e la “torta di rane” che faceva quanto era più giovane. Gusti ineguagliabili e praticamente quasi irreperibili per la difficoltà nel trovare le materie prime, ormai in disuso e forse pure “fuori legge”.

Ingredienti:

  • 1 kg circa di carne di bovino adulto
  • 1 litro di vino rosso
  • brodo vegetale q.b.
  • 1 carota grande
  • 1 cipolla rossa della Valcamonica (da Capo di Ponte)
  • 3/4 gambi di sedano
  • 4 chiodi di garofano
  • 10 grani di pepe
  • 10 grani di bacche di ginepro
  • 1 pizzico di cannella
  • 1 pizzico di pepe
  • 1 noce di burro
  • olio extravergine di oliva, q.b.
  • qualche foglia di prezzemolo
  • sale q.b.

Procedimento:

Soffriggere la cipolla in olio e burro, fare rosolare bene la carne da ambo i lati. Aggiungere il vino e il brodo fino a coprire la carne.

Aggiungere carote, sedano, tutte le bacche, sale, pepe e cannella.

Cuocere a fuoco lento per circa tre ore.

A fine cottura, togliere la carne dal fuoco e tagliarla a fette.

Nell’intingolo rimasto, aggiungere poca farina per addensare.

Rimettere la carne nell’intingolo e lasciare cuocere ancora un poco.

Aggiungere le foglie di prezzemolo tagliate grossolanamente.

Mantecare con una noce di burro.

Per la polenta, l’unica variante è l’aggiunta di un pò di olio extravergine di oliva durante la cottura.

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