Hanno risposto a gran voce e da tutta Italia, i partecipanti al concorso ideato dal Distretto Culturale per raccontare le incisioni rupestri attraverso la lana, con ben 87 progetti che ora diventano – finalmente, Covid-19 permettendo – una coloratissima mostra
Palazzo della Cultura di Breno
11 luglio – 4 ottobre 2020
L’emergenza Covid 19 ha segnato profondamente il territorio bresciano, che ha dovuto far fronte ad un’emergenza senza precedenti.
La Mostra, prevista a marzo, delle opere pervenute nell’ambito del concorso “PER FILO E PER SEGNO. La lana racconta le incisioni rupestri della Valle Camonica” ha dovuto essere annullata. Rinviata in autunno in via precauzionale, la Mostra viene invece allestita nelle prossime settimane, in segno di una rinnovata fiducia e di una ripresa delle attività che segnano la volontà di reagire e favorire il flusso della normalità.
Il prossimo 11 luglio quindi, e fino al 4 ottobre, la Mostra sarà allestita presso il Palazzo della Cultura di Breno e sarà visitabile su appuntamento con la segreteria del CAMUS-Museo Camuno, che ha accolto positivamente la sfida di essere tra i primi musei lombardi tornati alla normalità adempiendo e garantendo il rispetto delle più rigorose misure di sicurezza.
Promosso dalla Comunità Montana-Distretto Culturale di Valle Camonica e dal Sito Unesco con la prestigiosa collaborazione dello Studio Marelli, da 50 anni designer di collezioni in maglia, il progetto “PER FILO E PER SEGNO, la lana racconta le incisioni rupestri della Valle Camonica” ha voluto lanciare un nuovo e inedito percorso di valorizzazione della storia e della cultura di Valle Camonica, all’insegna di moda, creatività, design e arte rupestre.
Il Concorso, parte integrante del progetto stesso, ha avuto l’obiettivo di coinvolgere tutti coloro che amano il lavoro a maglia e all’uncinetto, tecniche antiche ma sempre attuali e in evoluzione. Esprimendo la loro creatività, i partecipanti sono stati invitati a supportare la Valle Camonica nel promuovere la sua identità e cultura millenaria e offrire nuovi stimoli al territorio per pensare ad una possibile nuova economia locale basata sulla valorizzazione delle proprie risorse naturali.
Anche questa iniziativa – ha commentato il Presidente del Distretto Culturale e Assessore alla Cultura della Comunità Montana, Attilio Cristini – rappresenta un ulteriore stimolo alla ripresa delle attività di animazione culturale della Valle Camonica, dopo la fase tragica dell’emergenza. Con questa mostra vogliamo ricordarci che sul territorio ci sono ancora tante energie vive, creative e innovative, potenzialmente produttive, che ri-crescono con orgoglio e attaccamento alla nostra Valle Camonica.
Il Presidente del Tavolo UNESCO, Sergio Bonomelli, ha evidenziato come il progetto “PER FILO E PER SEGNO” sia stata inserita l’anno scorso nelle manifestazioni di celebrazione del primo quarantennale del riconoscimento da parte dell’UNESCO del patrimonio d’arte rupestre della Valle Camonica, raccogliendo un grande successo in termini di partecipazione e di qualità dei prodotti elaborati dagli appassionati della maglia e dell’uncinetto. “Ci auguriamo che questa mostra – ha quindi auspicato Bonomelli – ottenga un meritato successo perché nel valorizzare i segni camuni la comunità si possa riconoscere, e aggiungere una nuova pagina positiva nella ricerca culturale della nostra Valle.
“Siamo stati onorati di aver presieduto la Direzione Artistica del progetto – hanno commentato Giuliano e Giusy Marelli, direttori artistici del progetto PER FILO E PER SEGNO – Con grande entusiasmo abbiamo messo la nostra esperienza al servizio di un’iniziativa che ci ha subito coinvolto e che rappresenta una continuità rispetto alla nostra precedente esperienza con i “segni” camuni. Una nostra collezione dedicata alle incisioni rupestri camune aveva infatti sfilato già 30 anni fa a Palazzo Pitti a Firenze e a Palazzo Serbelloni a Milano. Ci auguriamo che “PER FILO E PER SEGNO” possa rappresentare l’avvio di una nuova filiera della lana in Valle Camonica”.
Sono 87 i manufatti pervenuti, sia dal territorio che da tutta Italia e anche dall’estero. La Giuria, presieduta dallo Studio Marelli, ha esaminato i manufatti in base a tre criteri:
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CREATIVITÀ, ovvero originalità, caratteristiche innovative, facilità d’uso per l’utente
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INTERPRETAZIONE DEI SEGNI DELLE INCISIONI RUPESTRI, ovvero riconoscibilità, sviluppo grafico, coerenza tra segno e prodotto
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TECNICA DI REALIZZAZIONE, ovvero qualità del lavoro, qualità delle finiture, livello tecnico
Le aspettative degli organizzatori sono state considerevolmente superate, sia per il numero di ma- nufatti pervenuti sia per la loro qualità in quanto hanno ben interpretato, con grande creatività e tecnica e anche punte di eccellenza, il messaggio lanciato dal Concorso.
I partecipanti hanno dimostrato di aver saputo esprimere la capacità di un attualissimo dialogo con i segni Camuni, che si sono rivelati fonte di molteplici ispirazioni.
Ora l’esposizione vuole promuovere questo prezioso patrimonio affinché possa rappresentare uno stimolo ad un percorso nuovo in cui le incisioni rupestri siano fonte e sostegno per nuove filiere ed un brand camuno, a partire dall’alta moda italiana in lana.

DIDASCALIA DELLE IMMAGINI
Nell’allestimento, a cura di Angelo Merlin e Nino Busani, la roccia è interpretata come pelle tatuata con vari simboli allo scopo di comunicare la propria cultura, la vita quotidiana, l’abbigliamento, la religiosità con i suoi riti. La simbologia utilizzata è quella delle incisioni rupestri camune, un lin- guaggio così universale da accomunare tutte le popolazioni del mondo e questo indica la nostra appartenenza ad un unico clan, capace di comunicare in maniera universale, a prescindere dal luogo di provenienza.
Per ulteriori informazioni
Per prenotare la visita alla presentazione della Mostra:
Tel. +39 347 5200881
Per le attività con le scuole:
Associazione Coda di Lana – Tel. +39 348 0147995
Per l’accoglienza turistica
DMO Vallecamonica
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Ufficio Stampa
Comunità Montana – Servizio cultura e valorizzazione del Territorio
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Studio Marelli
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