Il progetto “Parola alle incisioni” è attivo in tutti i Parchi che fanno parte del sito Unesco n.94 “Arte rupestre della Valle Camonica”: Parco Nazionale delle Incisioni Rupestri di Naquane di Capo di Ponte, Parco Archeologico Nazionale dei Massi di Cemmo di Capo di Ponte, Parco Archeologico Comunale di Seradina e Bedolina di Capo di Ponte, Foppe di Nadro della Riserva Naturale delle Incisioni Rupestri di Ceto, Cimbergo e Paspardo, Parco di Luine di Darfo Boario Terme, Parco Comunale Archeologico e Minerario di Sellero, Percorso Pluritematico del Coren delle Fate di Sonico.
Le incisioni della Valle dei Segni, grazie a questo progetto, parlano quattro lingue: italiano, inglese, tedesco e francese, attraverso dei podcast fruibili sul sito https://story.vallecamonicaunesco.it, che divengono audioguide da seguire gratuitamente sul posto: il visitatore può infatti inquadrare il QR code che trova sui cartelli posizionati di fronte alle rocce nei parchi archeologici e ascoltare la spiegazione delle scene e dei simboli incisi.
Uno strumento interessante e accattivante per i turisti, italiani e stranieri, che raggiungono la Valle dei Segni, che vengono accompagnati dai podcast mentre osservano le incisioni. Tengo a sottolineare che il progetto non coinvolge solo i Parchi più noti e frequentati, ma tutti i Parchi archeologici d’arte rupestre del territorio camuno.
Un’altra opportunità per la nostra stupenda Valle dei Segni di promuoversi attraverso un prodotto smart e accessibile a chiunque, in quattro lingue diverse. Ricordo che il turista può acquistare il biglietto unico che permette di accedere a tutti i Parchi (oltre che al MuPre-Museo Nazionale della Preistoria) e compiere un tour completo alla scoperta delle incisioni rupestri, primo Sito italiano riconosciuto dall’Unesco.
Il progetto “Parola alle incisioni” è a cura di: Sito Unesco n.94 Arte rupestre della Valle Camonica e Comunità Montana di Valle Camonica, con la collaborazione di Regione Lombardia e Patrimonio Mondiale Lombardia e con il contributo del Ministero della Cultura.