Storie di Artigiani, Territorio e Saper Fare in Valle Camonica

L’artigianato in una nuova e sorprendente prospettiva: oltre la tradizione, tra manufatti d’arte e installazioni di design. Il Museo dell’Energia Idroelettrica di Cedegolo ospita una grande mostra, e un programma articolato di eventi collaterali, per celebrare la cultura camuna del saper fare.

Inaugurazione venerdì 28 giugno ore 17.30

 

LE MERAVIGLIE DEL FARE
Storie di Artigiani, Territorio e Saper Fare in Valle Camonica

 

Progetto di: segnoartigiano.it / Curatela e allestimento: Edoardo Perri e Dario Riva di whomade.it 
Organizzazione: Distretto Culturale di Valle Camonica e Fondazione Musil di Brescia

dal 29 giugno al 6 ottobre 2019 – dalle ore 14 alle 19
@ MUSIL – Museo dell’Industria e del Lavoro di Cedegolo (BS) (https://www.musilbrescia.it/sedi/cedegolo)

INAUGURAZIONE: venerdì 28 giugno – h 17,30

Un percorso di otto installazioni site specific e la mostra personale “La ragione nelle mani” dell’artista STEFANO BOCCALINi per scoprire la profondità arcaica del lavoro artigiano, tra tradizione e innovazione. L’esposizione è completata dalla mostra di design FUORI.GIOCO di Segno Artigiano e da un’area gioco per bambini.

Il circuito di SEGNO ARTIGIANO si mette così in scena con otto racconti che ben esprimono il patrimonio culturale e il saper fare della Valle Camonica: la forgiatura e la lavorazione con il maglio ad acqua; la lavorazione della lana e la tecnica di tessitura dei pezzotti di Monno; l’intaglio ligneo, la tradizione dei “pica prede” e la scalpellatura della pietra. Vengono messi in scena anche delle preziose nicchie di artigianato e di saper fare: dalla bottega organara alla soffiatura del vetro fino allo stampaggio del cemento innovativo per la creazione di manufatti di design contemporaneo.

Fitto, inoltre, il calendario delle iniziative collaterali organizzate per LE MERAVIGLIE DEL FARE questa l’estate: cineforum, attività esperenziali, talks e tanto altro.  

Patrocinio: Provincia di Brescia e Comune di Cedegolo
Con il contributo di: Confartigianato e Cassa Padana
Sponsor tecnico: La Compagnia della Stampa

 

Cosa è l’artigianato oggi, cosa rappresenta nella realtà di questo Paese, quale percezione ne abbiamo? Rispondere a queste domande aiuterebbe a conoscere un po’ meglio l’economia e la società, le tecniche e le culture. Vorrebbe dire entrare nel backstage di molte situazioni, tra loro diversissime, unite dal filo rosso del saper fare, della qualità del lavoro.

Nata nel solco del progetto Segno Artigiano,la mostra evento Meraviglie del fare. Storie di Artigiani, Territorio e Saper Fare in Valle Camonica, è promossa dal Sistema musil e dal Distretto Culturale di Valle Camonica, con la curatela dello studio di design milanese Whomade, e si articola su tre esposizioni allestite dal 29 giugno fino al 6 ottobre 2019.

1 – La prima, un percorso di 8 installazioni inedite e site specific, ci accompagna nella profondità arcaica del lavoro artigiano, dentro storie di artigiani e territorio, di tecniche e materiali, di tradizione e di innovazione. Qui la Valle Camonica si mostra attraverso i gesti e i progetti dei suoi artigiani, nel racconto delle botteghe e nel loro quotidiano confronto con le grandi forze della natura.
La rete di SEGNO ARTIGIANO vive attraverso il design creativo dei curatori ed esprime il patrimonio culturale tipico di questo territorio ricco di storia. Tra i protagonisti Antonio e Pietro Sandrini di Ponte di Legnoe il prezioso intaglio ligneo; la forgiatura e la lavorazione con il maglio ad acqua della Scuola in fucina di Bienno; la lavorazione della lana dell’Associazione Coda di Lana di Loritto a Malonnoe la tecnica di tessitura dei pezzottidi Gina Melotti di Monno; la tradizione dei “pica prede” e la scalpellatura della pietra di Stefan Cocchi di Braone. In scena anche la bottega organara di Gianluca Chiminelli e la soffiatura del vetro di Soffieria Artigiana di Anfurro (Angolo Terme). In conclusione, Crea Concrete Design di Darfo Boarioe il suo innovativo stampaggio del cemento per la creazione di manufatti di design contemporaneo

2 – Nelle ampie sale del Museo la storia dell’artigianato camuno si ripropone attraverso la personale di Stefano Boccalini, La ragione nelle mani.Le sue opere, per la prima volta esposte in terra camuna,mettono in luce alcune pratiche artigianali che rischiano di scomparire e che storicamente ricoprivano una funzione sociale ed economica di primaria importanza. L’artista milanese gioca con le parole costruite con materia grezza da cui traggono ispirazione alcuni maestri della Valle Camonica, parole che hanno il sapore di un antico sapere e che, come atto di suprema resistenza, si pongono in contrapposizione alla cultura dominante e al sistema produttivo globalizzato.

3 – In un’altra angolazione si pone la collezione di design FUORI.GIOCO by Segno Artigiano.Sei  prodotti artigianali, 6 archetipi di giochi all’aperto che diventano complementi di arredo e che raccontano storie di bambini, di mani capaci ed esperte, di materiali autentici del territorio, di tecniche di lavorazione tradizionali e moderne, di storia e di cultura locale.

Fitto ed articolato, infine, il calendario delle iniziative collaterali organizzate a corollario della mostra durante tutto il periodo estivo per affrontare i temi del futuro dell’artigianato di qualità: cineforum, attività esperienziali, talks e tanto altro. Per i più piccoli in calendario facili laboratori artigianali e un’area giochi dove imparare divertendosi.

Tre gli appuntamenti di rilievo si segnalano quelli fissati a Cerveno (Via Crucis), a Breno e infine a Cedegolo. Nel primo caso, oltre alla valorizzazione di un’opera di sicuro livello nazionale, dovuta a Beniamino Simoni (1712-1787), eccezionale caso di incontro tra arte e artigianato, cultura alta e popolare, si rifletterà sul mecenatismo in campo culturale e artistico. Nel secondo la giornata sarà dedicata a Ermanno Olmi, ultimo maestro di una stagione straordinaria del cinema italiano, legato in modo forte alla Valle Camonica e allo stesso Museo dell’Energia Idroelettrica. A Cedegolo, insieme a Confartigianato, un confronto sul futuro della professione, sulle opportunità per un sistema di qualità e all’altezza della sfida 4.0.

L’inaugurazione della mostra si terrà venerdì 28 giugno dalle ore 17.30. Dopo i saluti istituzionali è previsto un programma di intrattenimento.