
L’edizione 2018 di Wall in Art – Muri d’arte nella Valle dei Segni, si è aperta con l’intervento site specific di Eron, artista tra i più interessanti e riconosciuti della scena urbana e della pittura contemporanea internazionale,sulla parete dell’ex scuola comunale del piccolo centro di Cevo, in Valsaviore.
L’OPERA
L’opera “Soul of the Wall_Cevo”,vera e propria fusione poetica tra pittura e fenomeni percettivi, è contemporaneamente omaggio alla memoria storica e collettiva di Cevo ed elaborata riflessione sulla tragicità della guerra.
Collegati tramite diagonali opposte che si sviluppano dal basso verso l’alto dell’edificio, formando un’armonica e bilanciatacomposizione a fiamma, i soggetti figurativi legati al vissuto dell’edificio e alla storia del Comune emergonodalle macchie di fuliggine ricreate con maestria da Eron per evocare l’incendio del 3 luglio 1944. In quella data il paese venne bruciato per rappresaglia contro i partigiani: 151 case vennero totalmente distrutte, altre 48 rovinate, 12 saccheggiate, e furono uccise 6 persone. Su una popolazione di circa 1200 abitanti furono in 800 a rimanere senza un tetto.
Nella grande scena possiamo scorgere in primo piano il volto evanescente di Maddalena Bazzana, detta semplicemente «Nena», la maestra che insegnò in quella scuola e che fu tra le prime donne anpraticare l’alpinismo a Cevo. Alle sue spalle compaiono tre scene struggenticollegate alle vicende della Resistenza – cui proprio a Cevo è dedicato un museo – e della Grande Guerra qui chiamata «Guerra Bianca» perché combattuta in quota, tra le nevi perenni dei ghiacciai: suo padre, il maestro Bartolomeo Cesare Bazzana, guida autorevole della comunità e partigiano, colto nell’istante drammatico del controllo documenti, l’ultimo abbraccio tra un soldato e la sua donna, e ancora la scalata al fronte dell’alpino.
Sono proprio queste situazioni che anticipano i momenti più cruenti delle battaglie e gli stati d’animo che emanano a creare la tensione che porta chi osserva “Soul of the wall_Cevo”a riflettere/interrogarsi sul non senso/senso delle guerre.
Le colombe che volano e fuggono dall’oscurità dell’incendio, in tutta la loro valenza simbolica e vitalità, appaiono allora come naturale risposta alla questione che l’opera pone, come il messaggio di pace che Eron intende lanciare dalla parete dell’ex scuola di un piccolo comune che ha conosciuto da vicino la devastazione della guerra.
“Soul of the Wall_Cevo”,appartiene all’omonima serie di interventi realizzati dall’artista in varie città del mondo. Interventi che, prendendo spunto dal fenomeno percettivo della pareidolìa(la facoltà congenita e automatica nell’uomo a trovare e ricostruire strutture ordinate e forme familiari in immagini sfuggenti e disordinate), sembrano far trasudare dalle pareti le figure di chi le ha abitate e frequentate.
Il murale di Eron sulla parete della ex scuola comunale di Cevo è stato autorizzato dalla soprintendenza di Brescia e si inserisce nella rassegna WALL IN ART. Muri d’arte nella Valle dei Segni.
WALL IN ART è il progetto promosso dal Distretto Culturale di Valle Camonica e dal Gruppo Istituzionale di Coordinamento del Sito Unesco n.94 “Arte Rupestre in Valle Camonica” che, sotto la direzione artistica dell’artista Ozmo e il coordinamento di Sergio Cotti Piccinelli e Simona Nava, porta in Valle Camonica street artisti di fama internazionale, «invitandoli a proseguire la tradizione e la vocazione degli antichi abitanti della Valle a raccontare in uno spazio pubblico la vita nel suo svolgersi quotidiano e nel suo slancio alla trascendenza» (come dichiarato nel 2016 da Simona Ferrarini, vicepresidente della Comunità Montana di Valle Camonica), contribuendo così alla valorizzazione artistica del territorio e a riconfermarlo culla della “scrittura”, anche contemporanea.
L’ARTISTA
Eron, (Rimini). Pioniere dell’arte urbana e del writing in Italia, si è formato alla Scuola d’Arte di Urbino ed ha successivamente evoluto il suo linguaggio in senso figurativo affrontando spesso tematiche sociali attraverso una ricerca che lo qualifica tra i più dotati e virtuosi interpreti dell’arte figurativa.(Enciclopedia Italiana Treccani). Considerato uno dei più noti esponenti del graffitismo italiano a cavallo fra XX e XXI secolo, è stato il primo artista al mondo a portare l’arte urbana all’interno di un luogo sacro dipingendo con vernici spray una grande opera sul soffitto della Chiesa di San Martino a Rimini. Nel 2018 Eron ha realizzato quella che è considerata una delle più grandi opere d’artemurale al mondo. L’opera, intitolata W.A.L.L. (Walls Are Love’s Limits), è stata realizzata nel nuovo quartiere City Life a Milano. Un dipinto di 1000 metri quadri che ha trasformato la grande parete in un muro contro i muri. Eron è stato invitato a dipingere ed esporre presso istituzioni culturali di alto profilo in tutto il mondo tra cui: Chelsea Art Museum (New York), Biennale di Venezia, Saatchi Gallery (London), Galleria Patricia Armocida (Milano), PAC – Padiglione Arte Contemporanea di (Milano), MACRO – Museo d’Arte Contemporanea (Roma), Italian Cultural Institute (New York) solo per citarne alcuni.
Sito ufficiale dell’artista www.eron.it
COMUNICATO STAMPA / PRESS RELEASE
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