Anche nel 2021 l’associazione culturale Molecole diffonderà poesia e bellezza in Valle Camonica e sulla sponde del Lago d’Iseo – non per niente il suo motto è “la cultura come resistenza”! – con una nuova edizione del suo festival di poesia e paesaggio “InCerti luoghi”, che quest’anno sarà (finalmente) “in purissimo azzurro”.
Per saperne di più abbiamo intervistato Anastasia Guarinoni, fondatrice di Molecole e ideatrice di un festival che ogni anno cresce sempre di più in nome della poesia. Di cui tutti, nessuno escluso, abbiamo tanto – tantissimo – bisogno…

Partiamo dall’inizio: come nasce InCerti Luoghi? Parlaci un po’ di Molecole e della sua storia.
L’associazione culturale Molecole nasce nel 2014 per portare avanti l’idea elaborata dai fondatori: quella di dare vita ad una associazione che dedicasse dello spazio e del tempo alla Poesia. Poesia che è vissuta da tante persone come difficile, noiosa e i cui ricordi scolastici sono spesso cupi. Adottando delle modalità di avvicinamento leggere, non canoniche, soprattutto attraverso il “Festival di poesia InCerti luoghi”, abbiamo invitato e presentato in Valle Camonica e sul Lago d’Iseo i nomi più importanti della poesia contemporanea italiana, i quali ci hanno seguito su e giù per i nostri amati luoghi, in treno, in battello e in brevi camminate naturalistiche/storiche/artistiche.
A quante edizioni siete arrivati? Qual è la cifra vincente della vostra proposta?
Negli anni, otto con questo 2021, abbiamo sperimentato un connubio tra poesia, paesaggio, musica e arte, riscontrando un buon seguito, tenendo conto che ci muoviamo, come dicevo, su un terreno, quello della poesia, che molti sentono difficile e a cui si avvicinano con timore. Ma è proprio raccogliendo questo sentire diffuso che cerchiamo di sciogliere i timori e le titubanze di tanti, facendo incontrare i poeti e il pubblico in contesti, prima di tutto, e passatemi l’aggettivo banale, belli, perché la bellezza ci rende disposti all’accoglienza, al sorriso, alla positività. La cultura del bello aiuta e soprattutto… I poeti parlano mangiano si spostano sorridono come tutti noi. Lo abbiamo verificato!
Come si è mosso in questi anni il Festival?
L’intessere delle relazioni con gli Enti del territorio ci permette di allargare la nostra base: creiamo rapporti, interrelazioni, facciamo rete e questo è sempre un vantaggio, un’opportunità, un valore aggiunto al nostro “fare”. Per questo ogni edizione del festival ha sempre più agganci con altri soggetti culturali territoriali e sempre ne cercheremo anche in futuro, sperando, veramente di cuore, di andare avanti.
L’edizione di InCerti Luoghi del 2021 sarà “in purissimo azzurro”: cosa dobbiamo aspettarci? Ci puoi raccontare un po’ il programma di quest’anno?
L’edizione 2021, con i suoi poeti conosciuti, Franco Buffoni già nostro affezionato sostenitore, e meno conosciuti ma di altissima qualità – Alberto Nessi, Fabiano Alborghetti, Massimo Migliorati – saprà condurci sulle ali della poesia, mentre l’arte, la musica, le voci, i suoni, accenderanno i sensi. Porteremo a completamento un importante progetto di un caro amico, e amico della poesia, Agostino Perrini, presentando l’ultimo suo lavoro di cui non ha visto, purtroppo, il traguardo; omaggeremo il nostro Poeta Sommo con i versi della Divina Commedia registrati da Stefania Maria Dadda; l’arpa di Barbara Da Parè sarà coprotagonista, con Stefania Maria Dadda, tra gli affreschi del Romanino di Breno e il flauto di Stefania Maratta risuonerà tra pietre della Pieve di San Siro a Capo di Ponte. Sempre qui, in questo ambiente scarno e puro, l’artista Laura Trevini Bellini esporrà in una mostra sorprendente le sue poesie in Braille, tutte da leggere sfiorandole con le dita per approdare alla performance poetica in lingua LIS a cura di Eugenia Giancaspro, che porterà il nostro Festival all’inclusione che vuole arrivare veramente a tutti.
IL PROGRAMMA

Siamo stati bene in questi anni di festival, nel senso più comune del termine, e speriamo lo siano stati anche i nostri affezionati amici che con noi hanno condiviso le “alate” parole. Noi continuiamo a sognare e andiamo avanti.