I fiori e le erbe spontanee nella cucina tradizionale della Valle Camonica: col nuovo libro di Martini e Bona prende il via una nuova collana editoriale dedicata alla Valle Camonica in Tavola.

Verrà presentato nel corso della Cena di Gala del concorso Un Fiore nel piatto – prevista per martedì 17 maggio – il nuovo libro di Gualberto Martini ed Enzo Bona dal titolo I fiori e le erbe spontanee nella cucina tradizionale della Valle Camonica”.

L’opera passa in rassegna l’utilizzo dei vegetali alimurgici nella tradizione enogastronomica della Valle attraverso la descrizione botanica di ciascuna essenza, la loro dislocazione sul territorio camuno, e il loro pratico impiego nei primi o secondi piatti, ma anche nei dolci e nei liquori. Viene così composto un ricettario unico e variegato della cucina camuna.

Il libro di Martini e Bona rappresenta il primo volume di una collana editoriale voluta dalla Comunità Montana di Valle Camonica, con il suo Distretto Culturale, e dall’Associazione dei Ristoratori di Valle Camonica | Sebino che, nell’ambito del progetto “Valle Camonica in Tavola” intendono dar vita a una serie di ricerche e specifiche pubblicazioni tematiche.

È già prevista una seconda pubblicazione dei medesimi autori – che verrà edita in autunno – e che riguarderà l’impiego in cucina di frutti, arbusti e alberi.

Il libro I fiori e le erbe spontanee nella cucina tradizionale della Valle Camonica è in vendita presso le migliori edicole e librerie del territorio.

La copertina del libro "I fiori e le erbe spontanee" di Martini e Bona

PRESENTAZIONE DEL VOLUME

Il territorio della Valle Camonica si caratterizza certamente per l’importanza e il valore del suo patrimonio culturale, riassunti nell’inserimento dell’Arte rupestre camuna nella Lista del Patrimonio Mondiale dell’Umanità: era il 1979 e la Valle Camonica fu il primo sito italiano ad ottenere questo prestigioso riconoscimento da parte dell’UNESCO.

Ma la Valle Camonica ha, più recentemente, raggiunto un altro straordinario risultato: nel 2018 il territorio camuno e alto sebino è stato dichiarato Riserva della Biosfera nell’ambito del programma MAB (Man and Biosphere) dell’UNESCO, sulla base della sua ricchezza naturalistica e della grandissima biodiversità prodotta in un breve spazio che comprende il lago d’Iseo, una fetta importante delle montagne alpine e il più vasto ghiacciaio d’Italia.

Un ambiente così naturalmente ricco rappresenta oggi una dote da conservare con cura ed attenzione, non solo perché garantisce la qualità del nostro paesaggio e delle nostre condizioni di vita, ma anche per il suo valore in termini di attrattività e opportunità turistica.

Eppure questo patrimonio vegetale, botanico, floristico ha significato per secoli la sopravvivenza alimentare delle comunità locali, consentendo a loro di compensare la distanza e l’isolamento dai principali centri economici e di scambio commerciale, e permettendogli di superare momenti di difficoltà e di penuria.

Questa particolare condizione ha creato un bagaglio di esperienze e conoscenze, tramandate soprattutto oralmente, che sono entrate a far parte della cultura e dell’identità valligiana. Tra queste, un ruolo preponderante l’hanno avuto quelle riguardanti l’utilizzo delle erbe spontanee e naturali per scopi gastronomici e curativi: ricette che di generazione in generazione, grazie all’abbondanza della biodiversità locale, hanno protetto, nutrito e curato le tante comunità dsperse nella Valle Camonica.

Questo volume, il primo di una serie della nuova collana editoriale “Valle Camonica in tavola”, promossa dagli Enti comprensoriali del territorio in collaborazione con l’Associazione dei Ristoratori camuno-sebini, intende raccogliere il testimone di un’importante tradizione locale, e passarlo alle nuove generazioni, a quanti frequentano il territorio camuno, agli chef, ai cuochi, ai ristoratori, a tutti coloro che ogni giorno fanno vivere nei loro piatti lo spirito di ospitalità e di accoglienza del nostro territorio.

Il nostro ringraziamento va agli autori, che da anni sono impegnati sul fronte della divulgazione del patrimonio naturalistico ed enogastronomico locale, per il loro eccezionale lavoro di ricerca e di sperimentazione.

Il nostro invito, rivolto a tutti i lettori, è quello di far tesoro non solo del grande valore alimentare del nostro patrimonio naturalistico, ma anche della grande bellezza che la Valle Camonica dispensa ogni giorno nel suo paesaggio e negli angoli più nascosti delle sue montagne. Una bellezza che va salvaguardata, e sempre riaggiornata nell’esperienza quotidiana delle nostre comunità.


Il Presidente
della Comunità Montana di Valle Camonica
Alessandro Bonomelli

Il Presidente
del Distretto Culturale di Valle Camonica
Attilio Cristini

Il Presidente
dell’Associazione Ristoratori Valle Camonica-Sebino
Fabio Scalvinoni