Per il terzo anno nell’estate del Distretto Culturale vibrano le canne degli Organi di CASTELLI D’ARIA: un viaggio alla scoperta del patrimonio organario della Valle dei Segni, valorizzato dalla maestria di musicisti di fama internazionale con la direzione artistica dell’artigiano e Maestro Gianluca Chiminelli…
Dopo il successo delle prime due edizioni, Castelli d’Aria si prepara ad intraprendere un nuovo viaggio, fatto di luoghi, nuovi incontri, piacevoli ritorni. In questi due anni abbiamo percorso la Valle dei Segni e tracciato inediti percorsi alla scoperta degli antichi e pregevoli strumenti custoditi nelle chiese del territorio, preziose testimonianze del nostro patrimonio storico e culturale.
Il Maestro Gianluca Chiminelli, per quindici anni violoncello dell’Orchestra del Teatro alla Scala di Milano e da più di venti costruttore e restauratore di Organi, ci ha permesso di cogliere le infinite potenzialità espressive di questo strumento e di toccare con mano tastiere, canne, mantici per capire come nasce la musica di una macchina così complessa.
Da luglio a settembre, quattro gli appuntamenti in programma: ascolteremo alcuni tra i migliori musicisti, di fama nazionale e internazionale, del panorama italiano contemporaneo; ci faremo affascinare dalle note degli antichi organi – XIX sec – della Chiesa Parrocchiale di Niardo e di Stadolina di Vione; rincontreremo il suono dell’Organo Pedrini ospitato nella Chiesa Parrocchiale di Piamborno.
Il musil – Museo dell’Energia Idroelettrica di Cedegolo – fino ad ottobre teatro della mostra Le meraviglie del fare – farà da magica scenografia dell’ultimo appuntamento di Castelli d’Aria: in scena il soprano Margherita Chiminelli, accompagnata dal nostro Gianluca Chiminelli al violoncello e da Alessandro Foresti all’Organo.
Non ci resta che partire e lasciarci stupire dai molteplici segni di una valle che sa condividere, ascoltare, fare.
Per gli appuntamenti estivi 2019 abbiamo pensato a due nuovi strumenti: l’Organo della parrocchiale di Niardo, un Giovanni Tonoli del 1862 rivisto dall’allievo Giovanni Bianchetti nel 1910 e il Gregorio Mottironi, all’incirca coetaneo del primo, della Chiesa di Stadolina di Vione. Quest’ anno “l’Aria” sarà protagonista in tutte le manifestazioni proposte. Non solo quella immagazzinata nei mantici dei nostri strumenti, che dopo tortuosi percorsi ad ostacoli giunge fino alle bocche delle canne per generare suoni, ma anche quella spinta dai polmoni di validi musicisti all’interno dei loro strumenti, in una sorta di curioso parallelismo. Nel primo appuntamento l’ampia navata della Parrocchiale di Niardo sarà inondata dalla magniloquenza sonora dei quattro Tromboni del Mascoulisse Quartet, accompagnati all’Organo da Giulio Mercati. Per la seconda serata invece, nella più piccola e raccolta chiesa di Stadolina, il sax soprano di Pietro Tagliaferri dialogherà con Stefano Pellini all’Organo generando rari e inusuali “Riverberi” sonori.
Eugenio Maria Fagiani ha trovato il Pedrini 1930 perfettamente adatto alla realizzazione di un suo progetto di valorizzazione e riscoperta di un vasto e piacevolissimo repertorio italiano scaturito dalla fantasia di compositori italiani di primo ‘900 che, oscurati a torto da nomi più illustri, non trovano spazio che assai raramente nei programmi tradizionalmente proposti. Nel corso della serata sarà presentato al pubblico il nuovo CD registrato appunto a Piamborno nel mese di giugno di quest’anno e dedicato ai compositori italiani di questo periodo di transizione.
Per l’ultimo appuntamento saremo ospitati dal musil di Cedegolo, già impegnato quest’estate a valorizzare alcune realtà artigianali della nostra Valle Camonica: qui sarà la voce (della Soprano Margherita Chiminelli) a dare al concetto di “Aria” una ulteriore nuova veste, con l’Organo di Alessandro Foresti e il violoncello di Gianluca Chiminelli.
I miei più vivi ringraziamenti a quanti anche quest’anno hanno fortemente voluto e reso possibile la realizzazione di questi eventi.
Buona musica a tutti.
Gianluca Chiminelli
Direttore artistico
